La Certosa di San Lorenzo è un ex monastero, oggi uno dei complessi monumentali più grandi dell’Italia meridionale, patrimonio UNESCO e tra i più vasti in Europa.
Lo stile architettonico è prevalentemente barocco, infatti sono poche le tracce trecentesche superstiti. Il complesso conta circa 350 stanze e occupa una superficie di 51.500 m2 di cui 15.000 riguardano solo il chiostro, tra i più grandi del mondo.
La Certosa di San Lorenzo, infatti, grazie alla sua vasta estensione è seconda solo alla Certosa di Grenoble in Francia.
La nascita di Padula risale al IX-X secolo quando, cessate le incursioni saracene, la popolazione che si era rifugiata nelle alture preferì insediarsi sulla collina, in prossimità della via consolare, dove ancora sorge il centro abitato.
La costruzione della certosa fu voluta e finanziata a partire dal 1306 da Tommaso Sanseverino, conte di Marsico, sul nucleo originario di una grància antica – una struttura con funzione di azienda agricola, in genere collegata alle abbazie benedettine – acquistata dall’abbazia di Montevergine già dedicata a San Lorenzo.
La costruzione del complesso segue lo schema consolidato dell’ordine, fondato nel 1084 da San Bruno di Colonia, in Francia, basato sulla netta distinzione di due grandi aree funzionali:
casa bassa [domus inferior] che comprendeva i luoghi di lavoro – depositi, granai, stalle, lavanderie –, destinata ai conversi (frati che non hanno formulato i voti religiosi), preposti ai servizi manuali, alla sussistenza materiale della comunità e ai rapporti con il mondo ‘esterno’ e la
casa alta [domus superior], nettamente separata dalla prima, zona di residenza dei padri, regno del silenzio, della meditazione e della clausura. il parco recintato; l’orto comune del complesso di oltre 20 ettari, è coltivato a vite e cereali, con siepi e alberi da frutto e slarghi circolari delimitati da felci, allori e cipressi.
Il chiostro, costruito a partire dal 1583, si sviluppa su due livelli: in basso, il portico con le celle dei padri; in alto, la galleria finestrata utilizzata per la passeggiata settimanale. Durante questa “uscita” la clausura veniva interrotta e i padri potevano comunicare e pregare insieme.
Dal chiostro grande si accede alla biblioteca attraverso una bellissima scala elicoidale in pietra
Come arrivare
In auto – La Certosa dista 104 km da Salerno, vi si arriva con l’Autostrada A2, detta anche autostrada del Mediterraneo, Salerno – Reggio Calabria, uscita Padula – Buonabitacolo, a circa 8 km.
In treno – Arrivare alla stazione Centrale di Napoli o di Salerno e proseguire in autobus.
In autobus –
Partenza da Salerno (Piazza della Concordia, nei pressi della Stazione Centrale) – Autolinee Lamanna Info 0975/520426 Info@autolineelamanna.it ORARI
In aereo Scalo di Napoli/Capodichino con collegamenti diretti con la Stazione Centrale di Napoli e Salerno. Per collegamenti e orari cliccare qui
fonti:
https://www.touringclub.it/itinerari-e-weekend/dieci-luoghi-da-non-perdere-nel-cilento-in-campania/immagine/3/grotta-di-pertosa
https://www.padula.eu/sistema-museo/la-certosa-di-san-lorenzo/