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Complesso Basilicale Paleocristiano Cimitile (Napoli)

by jp4aati9

Nel centro storico di Cimitile (comune di circa 7 000 abitanti della città metropolitana di Napoli) sorge un complesso monumentale costituito da sette edifici di culto, di età paleocristiana e medievale, dedicati ai santi Felice, Calionio, Stefano, Tommaso e Giovanni, ai Ss. Martiri e alla Madonna degli Angeli.
In quest’area è presente una straordinaria concentrazione di mosaici, pitture e sculture.

Il complesso basilicale sorse nel IV secolo sull’area della necropoli dove, alla fine del secolo precedente, era stato sepolto il sacerdote nolano Felice. Intorno alla tomba, si sviluppò un santuario, celebre in tutto l’Occidente cristiano, come ricorda tra l’altro S. Agostino. Presso il complesso monumentale, collegato a Nola da una strada lastricata, sorse un villaggio che S. Paolino ricorda per la prima volta nel 399-400.

Dall’originaria destinazione sepolcrale, il santuario e l’abitato derivarono la denominazione di Cimiterium che nell’alto medioevo si affiancò a quella molto più antica di Nola; attestato per la prima volta nell’839, il toponimo si trasformò nel corso dei secoli in Cimitino e quindi in Cimitile.

Gli edifici più antichi risalgono al IV sec., ma il periodo di massimo splendore è tra la fine del IV sec. e l’inizio del V, quando S. Paolino di Nola vi si ritirò come monaco, prima di diventare vescovo della città verso il 409.

La Basilica di S. Felice o Vetus costituisce il cuore di tutto il complesso basilicale perché è stata costruita sulla tomba del santo protettore ed è quella che maggiormente ha subito, nel corso dei secoli, ampliamenti, abbellimenti, manomissioni e ristrutturazioni allo scopo di aumentare la fama del santuario.
E’ costituita da due absidi contrapposte e da una edicola, che racchiude la tomba di S. Felice. La primitiva basilica a pianta quadrata fu sostituita da una più ampia aula con abside a nord e ingresso a sud. Nella seconda metà del IV secolo fu aggiunto un edificio absidato a tre navate, indicato con il nome di ‘basilica orientale’.

Basilica Maggiore San Felice – Cimitile – foto di Alfredo Valente

Tra il 484 e il 523 intorno alla tomba dei santi Felice e Paolino fu costruita un’edicola decorata a mosaici su sfondo oro e azzurro. Il campanile, situato tra l’abside occidentale e l’ingresso della basilica, a pianta quadrata, fu costruito tra XII e XIII secolo. La Basilica nova fu costruita da S. Paolino tra il 401 ed il 403 sul lato nord di quella già esistente, alla quale era collegata da un atrio e da un triplice ingresso. Era articolata in tre navate, separate da undici colonne, con quattro cappelle laterali ed un’abside trichora. Dopo il crollo, seguito all’alluvione del VI sec., fu adibita ad uso funerario, mentre, nel basso medioevo, i resti della trichora e delle due arcate antistanti della navata centrale furono trasformate nella chiesa di S. Giovanni.

Basilica di S. Stefano a navata unica con abside, costruita nel V sec.. Preceduta da un atrio, presenta un arco trionfale sorretto da due colonne scanalate con capitelli corinzi, due arcate nelle pareti laterali, di cui una è murata, e strutture in muratura al centro della navata di incerta funzione.

Basilica Santo Stefano – Cimitile – foto di Alfredo Valente

Basilica di S. Tommaso, a navata unica absidata, costruita tra VI e VII sec. per uso funerario sullo strato alluvionale. Contiene ottantaquattro tombe, che conservano oggetti databili tra il VI e il VII secolo. Sulla parete meridionale sono visibili alcuni volti di santi dipinti nel XIV secolo. È affiancata da un campanile a pianta quadrata con copertura a bulbo, edificato alla fine dell’XIX secolo.

Cappella dei SS. Martiri che rappresenta la trasformazione di un mausoleo funerario del III secolo. Comprende vari ambienti con pittura databili alla seconda metà del III sec. All’inizio del X sec. il vescovo Leone III la trasformò in oratorio con abside, due altari a blocchi con nicchie e protiro, recante l’iscrizione: “Leo tertius episcopus fecit”.

Cappella di S. Calionio, piccolo edificio absidato situato lungo la parete ovest della navata destra della basilica di S. Felice. Costruito prima del V secolo, fu ristrutturato dal vescovo Leone III con un altare al centro e due nicchie laterali, recanti le figure dei santi Felice e Paolino.

La Cappella di S. Maria degli Angeli, edificata sul lato nord dell’abside occidentale di S. Felice; è un edificio a pianta quadrata, con volta a crociera, di età basso medievale.
Il complesso è arricchito da numerosi reperti archeologici conservati nell’attiguo museo.

foto di Alfredo Valente

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