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La canzone Munasterio ‘e Santa Chiara perchè divenne un simbolo per il popolo italiano

by jp4aati9

Il 4 agosto 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, i bombardieri inglesi e americani colpiscono il centro storico di Napoli, distruggendo il Monastero di Santa Chiara.

I napoletani sentirono quella distruzione come una grande disgrazia ma il monastero fu ricostruito in soli 10 anni: nel 1953 fu inaugurata infatti la ‘nuova’ Santa Chiara, riportandola al suo originario stile gotico.

Michele Galdieri scrisse poi la famosa canzone Munasterio ‘e Santa Chiara: originariamente, il brano nacque per la rivista teatrale “Imputati, alziamoci!” (a cui partecipavano anche Totò e Alberto Sordi) ma, con l’aggiunta successiva della musica di Alberto Barberis, divenne un vero e proprio inno alla ricostruzione del Secondo dopoguerra, non solo per i napoletani ma per l’intero popolo italiano.

Il testo fa riferimento a un emigrante che non vede l’ora di ritornare a Napoli ma, nello stesso tempo, è timoroso di trovare una città distrutta e sconvolta dalla guerra.

La canzone divenne quindi simbolo dell’angoscia non solo del popolo napoletano ma di tutta l’Italia che, distrutta dalla guerra, si accingeva ad iniziare la fase della ricostruzione post bellica.

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