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Il complesso dell’ex carcere borbonico di Avellino

by jp4aati9

Voluto dal Re Ferdinando I d’Austria, fu progettato nel 1826 dall’ingegnere Giuliano De Fazio, ispirandosi al modello teorizzato dal filosofo e giurista inglese del ‘700 Sir Bentham (metà ‘700), secondo cui il carcere potesse e dovesse diventare anche luogo di rieducazione.

La costruzione iniziò nel 1827, nel 1837 fu ultimato l’edificio centrale, nel 1839 venne montato il ponte levatoio che permetteva l’attraversamento del fossato, negli anni ’40, infine, fu iniziata la costruzione dei restanti padiglioni posteriori, connessi a formare il caratteristico emiciclo.

Il complesso presenta una pianta esagonale, con cinque bracci distribuiti a raggiera, destinati alla detenzione carceraria, a partire da una rotonda centrale. Sono presenti poi un cortile, un edificio destinato agli uffici e la tholos, ossia il corpo centrale di forma circolare usata come cappella e come punto di raccordo tra i vari padiglioni.

La struttura rimase funzionante come carcere fino al 1987 ed è stata poi oggetto di un’ampia opera di recupero.

Oggi l’ex carcere borbonico di Avellino ospita una parte del Polo Museale di Avellino e, in particolare, il Museo del Risorgimento, la Pinacoteca Provinciale, il Lapidario Provinciale (nel cortile aperto) e l’Archivio di Stato.

Il complesso monumentale ospita, in apposite sale dedicate, mostre, attività e un auditorium con circa 100 posti.

Indirizzo:
Piazza Alfredo de Marsico – Avellino

Per informazioni e visite:

Tel. (0039) 0825 279211 (interni 207-209-216)

https://www.beniculturali.it/luogo/carcere-borbonico

http://www.ambientesa.beniculturali.it/

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