E’ situata sul decumano maggiore, nel cuore del centro storico di Napoli.
La Basilica è stata fondata nel VI secolo, tra il 525 e il 533, per volere del vescovo Pomponio. La costruzione della chiesa è legata ad un’antica leggenda secondo la quale il Diavolo, sottoforma di maiale, spaventata gli abitanti del quartiere con i suoi terribili grugniti.
Queste apparizioni demoniache sarebbero spiegate dalle origini pagane del complesso, che sorge sulle rovine del tempio dedicato alla dea Diana, i cui resti sono ancora ben visibili nella cripta dell’edificio. Qui infatti le adoratrici della dea, le dianare, divenute poi nel lessico popolare “janare”, streghe, praticavano riti cerimoniali estranei alla cultura ormai cristiana della città.
Pomponio fece costruire la basilica in seguito ad un sogno durante il quale la Madonna gli ordinò di erigerle una chiesa nel luogo dove si sarebbe ritrovata una pietra, con una croce incisa, avvolta in un panno celeste, che sarebbe poi stata venerata dai fedeli come fonte di indulgenza.
Molto interessante è il campanile romanico della chiesa, del X-XI secolo, tra i più antichi d’Italia. Sulle fondamenta sono ancora visibili marmi di riuso del tempio.
Oggi la basilica è sede del LAPIS Museum, contenitore di grandi mostre ed eventi di eccellenza nel panorama partenopeo, che mette insieme arte, archeologia, storia e scienza trasformandosi per cittadini e turisti in una vera e propria multisala della cultura.
foto di Alfredo Valente
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