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Oasi WWF di Persano e Riserva naturale regionale Foce Sele-Tanagro (Salerno)

by jp4aati9

RISERVA NATURALE FOCE SELE TANAGRO

La Riserva naturale Foce Sele-Tanagro è una area naturale protetta della Campania, istituita nel 1993.
Essa sviluppa lungo la foce del fiume Sele e presenta una ricca vegetazione, grazie anche ad un processo di rimboschimento: tra le varietà di alberi, troviamo il Pino marittimo e il Pino domestico, in particolare nel tratto di costa compreso tra Battipaglia e Paestum.

La varietà degli ambienti è offerta soprattutto dal dislivello altitudinale dell’area, che si estende dal livello del mare ai 1800 m del monte Polveracchio. Gli ambienti costieri si affiancano ai boschetti ripariali ai lati dei due fiumi, con una buona varietà di habitat e di specie, soprattutto tra gli uccelli.

E’ possibile osservare durante i passi (passo: il passaggio abituale degli uccelli per una regione nel loro movimento migratorio) cicogne nere, spatole, fenicotteri, sterne maggiori, occhioni, falchi cuculi, falchi pescatori, chiurli, smerghi minori.

Numerose anche le specie svernanti, tra cui gabbiani corallini e gabbiani corsi, beccapesci, gavine, orchetti marini.

L’Oasi WWF di Persano

Nell’area della Riserva, è ricompresa l’Oasi WWF di Persano. L’Oasi della lontra, il mammifero terrestre più raro d’Italia.

L’Oasi WWF di Persano si trova all’interno di un Sito d’Importanza Comunitaria (SIC IT8050021) nei comuni di Campagna e Serre (Salerno). E’ inoltre una Zona di protezione Speciale (ZPS IT8050021).

L’area si estende per circa 110 ettari ed è conosciuta soprattutto per la presenza della lontra, splendido e raro mammifero terrestre a rischio in Italia.

Le acque del Sele, con i vicini affluenti, ospitano una delle popolazioni più importanti di questa specie: la lontra è un simbolo, un indicatore ecologico, una garanzia.

L’Oasi WWF di Persano, riconosciuta ai sensi della Convenzione di Ramsar quale Area Umida di Importanta internazionale, ha un’estensione di 110 ettari e si trova nella parte alta della Piana del Sele, tra i Comuni di Serre e Campagna (SA), al vertice interno della pianura che a forma di ventaglio si apre verso mare fra i Monti Picentini e i Monti Alburni.

L’Oasi e la confinante Tenuta Militare di Persano formano una grande isola verde le cui caratteristiche naturali si sono mantenute pressoche’ inalterate. Il percorso natura, tra i più attrezzati d’Italia, passa in rassegna i vari punti d’osservazione.

Ingresso Oasi

Via Falzia 13  84028 Serre (Sa)
Per informazioni e prenotazioni: Tel: 0828.974684 e-mail persano@wwf.it 
Facebook: https://www.facebook.com/oasi.persano

mappa Oasi Persano https://wwfit.awsassets.panda.org/downloads/cam_persano_a3new.pdf

     per conoscere i giorni e gli orari orari di apertura clicca qui

Visitare l’Oasi

Dal Centro Visite, accompagnati dalla guida, si raggiunge il Sentiero Natura all’interno del territorio protetto, lungo il quale vengono accompagnati i visitatori in base alle loro esigenze e conoscenze naturalistiche.

Il Sentiero Natura, situato lungo la sponda sinistra del fiume Sele percorre ampi prati naturali, vaste zone di canneto e tratti di bosco igrofilo e consente di raggiungere da un lato tre osservatori posti ai bordi del canneto e dall’altro lato un unico osservatorio situato di fronte al bosco ripariale.

Il primo tratto del sentiero che porta verso sinistra ai capanni situati ai bordi del canneto, attraversa grazie ad una passerella un tratto di canneto: il taglio periodico delle canne mantiene una zona aperta di acqua bassa in cui si sviluppa una varietà di piante acquatiche tra cui gli spettacolari gigli d’acqua, e in cui è frequente l’osservazione delle testuggini palustri e spesso qualche esemplare di natrice dal collare. Proseguendo, prima di raggiungere gli osservatori, il sentiero, costituito da un camminamento con legno poggiato a terra costeggia ampi prati naturali, che in primavera si tingono di rosso grazie alle estese fioriture di sulla o lupinella.

I capanni d’osservazione, ben mimetizzati nel canneto, consentono la vista su ampie zone del lago dove l’acqua è poco profonda e tra le numerose specie di uccelli acquatici presenti, nel periodo primaverile è possibile assistere alle spettacolari scene che fanno parte del rituale di corteggiamento dello Svasso Maggiore, che oramai da svariati anni con almeno una decina di coppie utilizza questo tratto di specchio d’acqua antistante i capanni per compiere le varie fasi dell’attività riproduttiva.

Per raggiungere l’unico osservatorio posto sul lato destro del sentiero natura, si attraversa, sempre grazie ad un camminamento in legno, prima un tratto di bosco igrofilo e poi si costeggia una meravigliosa siepe naturale costituita da arbusti in cui l’essenza principale è sicuramente il Prugnolo o Ciliegio selvatico.

Il capanno, nascosto tra i salici, offre la vista su un tratto del fiume dove l’acqua è abbastanza profonda, ed anche qui tra le varie specie di uccelli acquatici presenti va menzionata questa volta nel periodo autunno invernale la massiccia presenza del Cormorano che proprio sui numerosi e maestosi alberi di pioppo situati di fronte al capanno, da anni da vita ad uno dei più grossi dormitori di questa specie in Campania.

I periodi piu’ interessanti per le osservazioni sono l’autunno, quando si raggiunge la massima concentrazione di uccelli acquatici svernanti, e la primavera, quando il paesaggio si colora con le fioriture dei prati.

Per le visite e’ consigliabile un abbigliamento mimetico e comodo. Bisogna anche fare attenzione al comportamento: parlare a voce alta, chiamarsi e rumoreggiare mette in allarme gli uccelli e ne rende difficile l’osservazione. Per lo stesso motivo e’ meglio visitare l’Oasi in piccoli gruppi, per ridurre al minimo il disturbo ed e’ necessario prenotare la visita.

L’Oasi di Persano e’ stata a lungo l’unica zona protetta adeguatamente attrezzata per le visite, con un Centro Visite, osservatori per il bird-watching, sentieri natura, passerelle.

Nel corso degli anni tali strutture hanno avuto diverse vicissitudini, e purtroppo alcune di queste ancora oggi si ripetono, a causa delle piene del fiume, di incendi e di atti di vandalismo dovuti ad un costante clima di ostilita’ e di scarsa accettazione da parte dei proprietari dei terreni circostanti.

COME ARRIVARE
In auto: dall’autostrada A2, detta anche autostrada del Mediterraneo, Salerno-Reggio Calabria, uscire allo svincolo di Campagna, svoltare a sinistra e proseguire sul rettilineo che immette sulla S.S. 19 delle Calabrie. Svoltare nuovamente a sinistra, e, dopo aver percorso 4 km imboccare, a sinistra, il bivio per la strada comunale Falzia e, dopo 1 km, si raggiunge il Centro Visite.

fonti: https://www.wwf.it/oasi/campania/persano/

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