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Spaccanapoli, la strada che divide in due il centro storico di Napoli

by jp4aati9

Nota oggi come Spaccanapoli, si tratta in realtà del Decumano Inferiore, ossia il lungo rettilineo che, insieme al Decumano Maggiore e al Decumano Superiore, delinea le tre principali arterie dell’antico assetto urbanistico greco della città di Napoli.

Il Decumano Inferiore è uno dei tre decumani (quello più vicino al mare) in cui i romani, basandosi sulla precedente costruzione greca, organizzarono la città di Neapolis. A tal riguardo, è utile precisare che, data l’origine greca, sarebbe più opportuno parlare di ‘plateia’ e non di “decumano”, denominazione di epoca romana che, per convenzione, ha sostituito poi quella originaria greca.

La strada divide nettamente la città antica, tra il nord e il sud: la linea retta da essa formata è ben visibile in particolare da San Martino, nella parte alta della città.

La via, lunga 1 km circa, rappresenta una delle più belle passeggiate che si possano fare a Napoli, con una vera e propria immersione nella cultura, nell’arte ma anche nella parte ‘verace’ partenopea: camminando lungo ‘Spaccanapoli’ e nelle sue vicinanze si trovano conventi, musei, statue, chiese, palazzi antichi ma anche ristoranti tipici, pizzerie e botteghe artigiane.

Spaccanapoli – foto di Alfredo Valente

Nella zona centrale, la strada prende i nomi ufficiali di via Benedetto Croce (uno dei più famosi filosofi del ‘900, di origini abruzzesi ma napoletano d’adozione e che morì proprio in un palazzo della zona) e di via Forcella ma l’intero tratto è noto come Spaccanapoli.

Spaccanapoli – foto di Alfredo Valente

Il Decumano Inferiore in origine si suddivideva in tre spezzoni: il primo tratto incominciava da piazza del Gesù Nuovo fino all’attuale via Benedetto Croce, passando per piazza San Domenico Maggiore, piazzetta Nilo e largo Corpo di Napoli; la parte centrale è via San Biagio dei Librai; via Giudecca Vecchia e Via Tupputi, una parte di Forcella, superato l’incrocio con via Duomo, costituisce il tratto finale del decumano.

Oggi “Spaccanapoli” invece include anche le espansioni che si sono avute nel corso del XVI, con l’allungamento del tratto iniziale fino ai Quartieri Spagnoli per cui, nell’attuale accezione, il Decumano Inferiore inizia da via Pasquale Scura, che si trova nella parte più alta dei Quartieri Spagnoli.

Subito dopo si arriva alla parte centrale, che inizia con l’incrocio di via Toledo, ed è formata dalle vie Maddaloni, Domenico Capitelli, Benedetto Croce e San Biagio dei Librai. Il lato su Forcella costituisce il tratto finale, con Via Giudecca Vecchia e via Tupputi.

Lungo via San Biagio dei Librai, uno dei cardini (o stenopos) che sale verso nord, collegando il decumano inferiore a quello maggiore, è via San Gregorio Armeno, famosa in tutto il mondo per le botteghe artigiane di presepi.

foto di Alfredo Valente

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