Il borgo di Casertavecchia o Caserta Vecchia è una frazione di Caserta (il nome spesso viene indicato tutto attaccato) si trova a circa 400 metri di altitudine e a 10 km dalla Reggia di Caserta.
Il duomo di Casertavecchia
Passeggiando per i caratteristici vicoli tra piccoli locali, ristoranti, taverne e negozi di artigianato, si trovano il Duomo, il campanile e i resti del castello. Da più punti si può inoltre ammirare un panorama suggestivo sulla pianura sottostante e su Caserta.
Nella splendida cattedrale dedicata a San Michele, di epoca medievale, si fondono lo stile siculo-arabo, il romanico e lo stile benedettino di Montecassino. La sua costruzione, iniziata dopo il 1113 dal vescovo Rainulfo, fu terminata nel 1153.
Le origini del borgo
Il borgo medievale di Caserta Vecchia sorge alle pendici dei monti Tifatini e, in epoca medievale, costituiva il centro di maggior rilievo della zona di Caserta.
Dal 1960 è stato inserito tra i monumenti nazionali italiani.
Non si hanno notizie sicure sulle origini di Casertavecchia ma sembra che già nell’861 d.C. era presente un nucleo urbano chiamato Casa Hirta che, in latino, significa”villaggio posto in alto”. Il borgo era nominato dal monaco benedettino Erchemperto nella sua ‘Historia Langobardorum Beneventanorum’.
Nel corso del tempo si sono succedute varie dominazioni: longobardi, saraceni e normanni, che portarono il paese al massimo livello di splendore con la costruzione dell’attuale cattedrale.
Successivamente il borgo passò sotto la dominazione sveva e poi aragonese, sotto la quale iniziò la sua decadenza che arrivò al suo culmine sotto il regno dei Borbone, in cui Caserta con la sua Reggia diventa il centro di tutte le attività.
Casertavecchia è molto frequentata in particolare nelle sere d’estate; nel borgo vengono inoltre organizzate periodicamente manifestazioni di vario genere tra cui Settembre al borgo Festival, con musica, spettacoli ed eventi.