Dopo un periodo di crisi, terminato con la chiusura nel 2003, da pochi anni lo zoo di Napoli ha ripreso la sua attività ed è una delle attrazioni da visitare della città, in continua evoluzione e con l’obiettivo di diventare un vero e proprio bioparco.
NOVITA’ DAL 1° APRILE 2023 CON I DINOSAURI ALLO ZOO DI NAPOLI: Con un unico biglietto si può visitare il parco zoologico e la nuova mostra interattiva Zoorassik Park: una grande esposizione dei giganti dell’era Mesozoica con un percorso didattico dedicato, per grandi e piccini.
Orario Estivo 2023
(1° Aprile – 31 Ottobre)
dalle 10:00 alle 18:00
Weekend e festivi
dalle 9:30 alle 19:00
Orario Invernale 2023
(1° Novembre – 31 Marzo)
dalle 9:30 alle 17:00
Weekend e festivi
orario invariato
Prezzi del biglietto dello zoo di Napoli
Il biglietto per lo zoo di Napoli può essere acquistato online e, in questo modo, saltare la fila.
Il prezzo del biglietto è il seguente:
- INTERO: 15€;
- RIDOTTO: 10€ (4-10 anni, persone con disabilita’ inferiore al 100%);
- GRATUITO: Under 3, over 70 e disabili 100% con accompagnatori
Indirizzo dello zoo di Napoli
Lo zoo di Napoli si trova in zona Fuorigrotta ha diversi ingressi, di cui uno aperto tutti i giorni:
Ingresso da Viale Kennedy, 176: aperto tutti i giorni
Ingressi da Via Labriola, snc e Via Terracina, 197: aperti durante il weekend.
Per informazioni e per acquistare i biglietti:
http://www.lozoodinapoli.it/ – https://www.facebook.com/zoodinapoli/
Tel.08119363154
La storia dello zoo di Napoli
Il giardino zoologico di Napoli fu realizzato nel 1940 anche se, a causa della Seconda Guerra Mondiale, fu inaugurato solo nel 1949.
Si trova nella zona di Fuorigrotta e, nei primi anni successivi all’apertura, ospitava animali rari e un’interessante collezione botanica.
Negli anni ’80 lo zoo attraversa una fase difficile che porterà alla chiusura nel settembre 2003.
Nel 2013 la proprietà viene rilevata dall’imprenditore napoletano Francesco Floro Flores, con l’obiettivo di trasformare lo zoo in un bioparco.
Nel 2016 arrivano esemplari di animali che mancavano da anni tra cui giraffe, elefanti, ippopotami e il coccodrillo del Nilo; si sono inoltre registrate nuove nascite e sono state attivate diverse aree per i visitatori, tra cui un’area didattica e punti ristoro.