La Rocca dei Rettori domina per la sua mole Piazza 4 Novembre, il punto più elevato del centro storico di Benevento. Per volere di papa Giovanni XXII, la Rocca fu realizzata nel 1321, sul modello delle grandi costruzioni militari di Avignone e di Carcassonne (Francia).
L’imponente edificio fu costruito sui resti di una fortezza-castello longobarda, costruita da Arechi II intorno all’875, sopra un’antica acropoli romana che dominava la via verso Avellino.
La Rocca ricevette il nome attuale nel Medioevo, quando divenne sede dei governatori (rettori) pontifici. A essa sono legati molti avvenimenti storici. Tra le sue mura fu tenuto prigioniero Muzio Attendolo Sforza di Cotignola; nel 1443 vi fu insediato il Gran Parlamento del Regno; vi dimorarono l’umanista Traiano Boccalini, Stefano Borgia e Gioacchino Pecci, il futuro Leone XIII.
L’aspetto attuale della costruzione è il risultato di numerosi interventi succedutisi nei secoli ed è perciò piuttosto disomogeneo.
L’edificio si compone di due corpi distinti: il torrione angolare a pianta poligonale e il Palazzo dei Governatori pontifici, a pianta rettangolare con cortile interno. Il torrione, costruito dai Longobardi, era in realtà il castello vero e proprio. Alto 28 metri, nelle sue pareti si riconoscono pietre provenienti da edifici di età romana e vi si aprono bifore ogivali. Il Palatium, che nei secoli ha subito numerosi interventi di trasformazione, affianca particolari antichi, come i barbacani, a elementi neoclassici, come le finestre incorniciate.
La costruzione si sviluppa su tre piani, con due torri di vedetta: il piano terra occupato dalle segrete; un doppio scalone conduce al primo piano organizzato in ampi saloni, con soffitti in legno; al secondo piano torri di guardia da cui si accede al terrazzo con ampia vista sulla città. Una rampa conduce al giardino posteriore che accoglie un lapidario e diversi frammenti architettonici di epoca romana. Recentemente restaurato, l’edificio è sede dell’Amministrazione provinciale di Benevento.
Al suo interno è allestita la Sezione storica del Museo del Sannio, intitolata “Uomini eccellenti. Tracce del Risorgimento beneventano”».
foto di Alfredo Valente