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Salerno, a Palazzo Fruscione la mostra Linea di Contorno Vocabulum (Vol. 1) con installazioni, opere e fotografie

by jp4aati9

Dal 22 maggio 2021 Palazzo Fruscione, nel centro storico di Salerno, riapre le sue porte alla cultura e all’arte con la mostra Linea di Contorno Vocabulum (Vol. 1), prima tappa del progetto Ultrasegno curato dall’associazione Collaterart, che porterà in città fino al 12 giugno, sessanta opere tra installazioni, opere e fotografie di diciannove tra i principali artisti contemporanei italiani: Nausica Barletta, Marcello Cinque, Davide Coltro, Federica D’Ambrosio, Emmanuele De Ruvo, Piero Gilardi, Pietro Lista, Ivana Lorusso, Alfredo Maiorino, Ugo Marano, Lucas Memmola, Emmanuele De Ruvo, Antonella Pagnotta, Mimmo Palladino, Gaetano Pesce, Sara Ricciardi, Studio 65, Studio Sovrappensiero, Giovanni Talarico.

“L’allestimento di questa mostra– hanno ricordato i due curatori, Fabio Avella e Marcello Francolini – è stato possibile grazie ad alcuni prestiti sia da parte degli artisti che da istituzioni e aziende come la Fondazione Plart Torino-Napoli di Maria Pia Incutti, la Gufram di Torino e l’azienda Linee Contemporanee di Salerno con l’ingegnere Luca Giordano. Saranno esposte alcune icone del design italiano come Cactus, Sassi, Capitello, ma anche vasi prodotti da un’artista come Mimmo Palaldino o gli oggetti mediali di Davide Coltro, l’inventore del quadro elettronico.

Ma c’è anche Sara Ricciardi la designer concettuale che non smette di prendere riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Ci sono artisti – hanno aggiunto Avella e Francolini – che non smettono di stupirci come Pietro Lista e Alfredo Maiorino e altri che promettono di farlo come Emmanuele De Ruvo e Lucas Memmola”.

La Mostra

Si potrebbe dire che Vocabulum non è una mostra o meglio non lo è nel senso classico. È una mostra sul modo d’essere dell’opera, sia essa oggetto d’arte che oggetto di design, giacché ciò che più ci interessa adesso, in questo momento storico, ad un anno dalla pandemia, è quella di ripensare prima di tutto i significati che stanno intorno all’opera, perché solo così possiamo ricordare a noi tutti del perché l’arte, sia così essenziale a rivedere, a riconsiderare e a ricostruire la realtà.

La mostra si articola secondo un percorso, un cammino interiore fatto di tre livelli:

Primo Livello, le cose concrete o degli oggetti. Si parte dagli oggetti di Design, ma di quel design trasognato tipico di un certo spirito mediterraneo che libero dalla funzione si muove nel campo sterminato delle allegorie e delle relazioni creando “ipotetiche cose concrete”;

Secondo Livello, le cose riflesse o delle opere d’arte. Si approda agli artisti, dove l’oggetto è la forma, la materia, l’assenza entro cui esse, ci parlano di un certo modo dell’uomo contemporaneo;

Terzo Livello, i concetti originari o degli archetipi. Questa sarà una sezione curatoriale che vuole lasciare il fruitore in uno spazio di riflessione con gli archetipi in forma di simbolo o segno o parola.

Orari di apertura al pubblico. La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì (15:00/21:00); sabato, domenica e festivi (11:00/13:00 e 15:00/21:00).

I partner

La mostra Vocabulum (Vol.1) è stata realizzata con il patrocinio e il sostegno del Comune di Salerno, di Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e Fondazione della Comunità Salernitana Onlus ed il supporto di: Linee Contemporanee, Gufram, Symb, Palumbo & Partners Adv, Chianese Group, Professione Casa Salerno, Unipol Sai – Fabiana Amato, delleserre, Ass Cooperativa Sociale di Servizi, Industria Grafica Campana, Weunit, Compagnia del Buon Vino, Beyouty, Bellelli Assicura.

I Curatori

Marcello Francolini, curatore e critico d’arte. Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. È Stato curatore del Museo Fondazione Plart di Napoli, a collaborato con la D’d’Arte di Francesca Barbi Marinetti con numerosi eventi in Italia. A curato e ideato numerose mostre d’arte sia di artisti storicizzati come Bruno Munari, I colori della Luce presso il Museo Fondazione Plart con La Fondazione Donnaregina e Museo MADRE di Napoli; From the street to the walls per il Cantiere Art Gallery di Treviso, Primo Mercato per la Galleria Nea di Napoli; collabora altresì attivamente con Fabio Avella e l’associazione Collaterat curando Linea di Contorno Creatività differenti a Salerno nel 2016, Dispositio ex clausione linearum nel 2018. Ha collaborato con la casa editrice Iemme Edizioni e ha pubblicato contributi e recensioni sulle riviste d’arte come Exibart, Flash Art, Artribune.

Fabio Avella, curatore e promotore di eventi. Dopo un Master in Management dei Beni Artistico-Culturali fonda l’Associazione Collaterart di Salerno di cui è presidente e promotore degli eventi. Nel 2016 organizza l’evento Linea di Contorno Creatività Differenti a Salerno; partecipa con un progetto curatoriale alla Fiera Setup di Bologna, a cui seguirà un’altra partecipazione nel 2017. Organizza altresì esposizioni a Londra con la collaborazione di Aria Art Gallery di Firenze; nel 2018 insieme a Marcello Francolini organizza l’evento Dispositio Ex Clausione Linearum presso il Museo Diocesano di Salerno donando un grande trittico prodotto da artisti contemporaei. Nel 2020 cura una mostra di Giorgio Bartocci presso Aria Art Gallery di Firenze; Collabora dal 2018 con la rivista d’arte Exibart.

Per maggiori informazioni: www.comune.salerno.it

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