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Cilento e Golfo di Policastro

by jp4aati9

Il Cilento

Il Cilento è un’area che si trova in provincia di Salerno, nella Campania meridionale. Insieme al Vallo di Diano, in epoca romana, il Cilento faceva parte della Lucania. Dal medioevo entrò a far parte del Principato Citeriore, definito anche “Lucania occidentale” ma che faceva capo a Salerno.

Il Cilento antico

Anticamente, il territorio cilentano era individuato tra i paesi ai piedi del Monte della Stella (1131 m) e oggi quest’area è denominata “Cilento antico”.

Il nome Cilento deriva dal latino “cis-Alentum”, che vuol dire “al di qua del fiume Alento”; la denominazione fu data dai monaci Benedettini fin dal 994 d.C. che fondarono luoghi religiosi come chiese e monasteri, diventati poi centri abitati.

I siti archeologici del Cilento

Il Cilento ha ispirato poeti e cantori fin dall’antichità e numerosi miti greci e romani sono stati ambientati sulle sue coste. Nel territorio cilentano sono presenti importanti siti archeologici tra cui il Parco archeologico di Paestum e Velia, che comprende l’area dei templi di Paestum con annesso museo archeologico e l’Area archeologica di Elea Velia.

Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

Dal 1991 è stato istituito il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni in cui rientrano circa 181 000 ettari di territorio, 8 comunità montane e 80 comuni.

La zona è molto suggestiva e variegata: dalle zone affacciate sul mare, molte delle quali premiate dalle Bandiere Blu in particolare per la purezza delle acque e per la bellezza delle spiagge, alle zone interne in cui è presente una ricca vegetazione, percorsi naturalistici e deliziosi borghi da visitare.

Gli itinerari del Cilento tra sentieri, cascate e antichi luoghi di culto

Particolarmente suggestivi sono alcuni itinerari tra cui quello delle Sette chiese sorelle del Cilento, il Sentiero degli innamorati ad Ascea o la Cascata dei capelli di Venere di Casaletto Spartano

La Dieta Mediterranea

Il Cilento è considerato anche la culla della Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità Unesco e nata dagli studi del biologo americano Ancel Keys che proprio in questa zona – in particolare a Pioppi – effettuò i principali studi per dimostrare la sua teoria del benessere e della longevità legata al regime alimentare.

Nell’area del Cilento, sono inoltre presenti le suggestive grotte di Pertosa-Auletta e le grotte di Castelcivita.

Il Golfo di Policastro

Il golfo di Policastro è una insenatura del mar Tirreno che bagna le coste di tre province e di tre regioni: Salerno in Campania, Potenza in Basilicata e Cosenza in Calabria. Il limite occidentale del golfo è la punta degli Infreschi nel comune di Camerota, nel Cilento, e quello sud-orientale è il capo Scalea, nei pressi dell’omonima cittadina calabrese.

I comuni principali sono Sapri (Salerno) in Campania, Maratea (Potenza) in Basilicata, Praia a Mare e Scalea (Cosenza) in Calabria. Il tratto campano del golfo ricade parzialmente nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Anticamente era chiamato Sinus Vibonensis, dalla cittadina di Vibonati (tratto dalla Naturalis Historia di Plinio il Vecchio), oppure Sinus Laus, dalla polis della Magna Grecia Laos, situata, però, a Santa Maria al Cedro, oltre il Golfo di Policastro. Oggi il golfo prende il nome dalla cittadina di Policastro Bussentino (oggi frazione del comune di Santa Marina), l’antica Pixous della Magna Grecia e successivamente nota come Buxentum in epoca romana.

L’intero tratto costiero tirrenico della Basilicata si affaccia sul Golfo di Policastro, dominato a nord dal massiccio del Sirino. 

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